giovedì 29 novembre 2012

Bersani e la varia "umanità", ovvero Bersani e il montismo

"E' per umanità che mandiamo l'ambulanza a uno che non paga le tasse, perché non ne avrebbe diritto", ha detto Bersani a proposito del problema dell'evasione fiscale, durante il confronto per il ballottaggio alle primarie. Verrebbe da chiedersi come si fa a riconoscere un cittadino che non paga le tasse da un altro. Ma a parte questo, c'è qualcosa che non va in questa frase.
Prima di tutto è l'affermazione di un principio derivato da una cultura che intende il diritto come corrispettivo di qualcosa, di solito denaro: è di sinistra? 
L'idea della sanità come un servizio che ha un costo economico e quindi va pagato, non è in fondo molto diversa dall'idea americana, dell'assicurazione, per cui se non paghi non hai diritto alle cure.
L'uso dei termini umanità e diritto è quantomeno discutibile. Un diritto ti spetta, sempre, deve essere garantito dallo Stato. E l'umanità non può essere inserita in un discorso del genere. Diritto e umanità sono valori gratuiti. L'umanità non richiede un corrispettivo, altrimenti ha un altro nome.
Se rimaniamo nella sfera dei discorsi "concreti" dello Stato inteso come organizzazione sociale che eroga servizi, forse potrebbe reggere. Ma l'"umanità" attinge a un'altra sfera, più alta, che dovrebbe stare al di sopra e non alle condizioni della realtà economica.
C'è poi un errore di fondo. Sanità e istruzione non sono servizi per cui paghiamo una tassa direttamente correlata al modo in cui ne usufruiamo, in quanto servizi destinati alla collettività: c'è una parte di imposta che paghiamo indipendentemente dalla frequenza con cui andiamo in ospedale, poi c'è una tassa per la radiografia che paghiamo solo se abbiamo rotto un braccio. E' il principio che sta alla base del welfare, unica arma contro il darwinismo sociale che si instaurerebbe in un sistema liberista in senso assoluto.
Un evasore potrebbe rispondere a Bersani "ma se io vado in una clinica privata, evado ma non chiedo niente allo Stato". Stesso discorso per la scuola privata. Sarebbe autorizzato? No, in un Paese che finanzia, incostituzionalmente, l'istruzione privata e la sanità privata. (Parliamone!)
Quindi quella di Bersani è una logica sbagliata, anzi dannosa, in fondo la stessa che dalla destra ha fornito giustificazioni all'evasione; se a destra era mascherata da diritto di scelta (di chi può scegliere un'alternativa, cioè chi ha i soldi, claro), a sinistra è velata da un'idea di solidarietà, lontana sia da una certa carità cristiana sia da un'idea di appartenenza alla collettività socialista, che nasconde -malamente- il supremo e unico fine dei governi: il contenimento del debito pubblico a tutti i costi (questi sì, umani), idea che inquina le fondamenta dell'Europa e purtroppo anche le fondamenta della Repubblica Italiana, da quando il pareggio di bilancio è stato inserito nella Costituzione.
E' la diretta conseguenza del discorso "abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità": "abbiamo", chi?!. Per finire con il tormentone "è ora che tutti facciamo dei sacrifici": "tutti" chi?   E' la stessa logica di Monti, al quale il PD ha sempre votato la fiducia in parlamento.
E' l'economia che sorpassa la civiltà. Sono i conti che distruggono lo Stato sociale. 
E' la nuova ideologia, figlia del liberismo, che permette ad un governo di tagliare la spesa pubblica tagliando anche i fondi per i malati di SLA, legge proposta dal governo Monti e votata dal PD.
I soldi sono finiti e l'umanità con questi.
La continuità del montismo per il futuro è assicurata.

 

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